03 ottobre 2012

MACCHIE SUI TESSUTI: COME RIMUOVERLE IN MODO FACILE ED ECONOMICO

Perché utilizzare costosi quanto inquinanti prodotti chimici per eliminare macchie di unto, fango, e sporco ostinato in generale, quando possiamo farlo in modo semplice, economico e il più delle volte naturale?
Spesso dimentichiamo cose che le nostre nonne hanno tramandato alle nostre mamme, e che le nostre mamme, magari un giorno ci avevano anche spiegato, ma aimé, loro stesse o se le son dimenticate o qualcos'altro gliele ha fatte dimenticare: la comodità di avere smacchiatori pronti all'uso nell'armadietto, le tintorie, per arrivare al gesto estremo del capo che viene semplicemente sbattuto via.
Si da il caso che, spulciando tra gli scaffali più alti del mobile dell'anticamera, quello che da anni è stato destinato a contenere le cose considerate inutili ma degne di essere conservate per questioni puramente affettive, ci ho trovato due bei tomi polverosi, volume primo e secondo, di una datatissima enciclopedia domestica: Il regno della donna. Datazione al radiocarbonio: Fine anni sessanta. Wow!

La piccola guida pratica per la rimozione di macchie ostinate di varia natura è tratta proprio da questa enciclopedia storica. Dopo un attento esame e considerazioni personali di natura chimica, sono giunta alla conclusione che valga la pena tenere in considerazione queste semplici procedure e metterle in pratica non appena se ne presenterà l'occasione.
Augurandomi possano tornarvi utili, torno alla mia enciclopedia per riscoprire con piacere, come eravamo e come era considerato il mondo delle donne in quei lontanissimi ed esotici anni '60/70.

 

GUIDA PRATICA PER LA RIMOZIONE DELLE MACCHIE DIFFICILI


MACCHIE DI VERNICE: Vanno trattate prima con essenza di trementina ( se il tessuto è di seta meglio usare benzina o etere) e poi sciacquare con acqua fresca. si può anche eseguire l'ingrassamento della macchia cospargendola con burro o olio, tamponando successivamente con una miscela di ammoniaca e trementina in parti uguali.

MACCHIE DI PETROLIO: Vanno imbevute in olio, poi lavate con sapone di marsiglia in acqua tiepida.

MACCHIE DI INCHIOSTRO: Si immergono le parti di tessuto da pulire, in latte tiepido strizzandole poi con cura; se la macchia è ostinata, si ripeterà l'operazione cambiando sempre il latte. Se si tratta di inchiostro di biro, basterà strofinarlo con un batuffolo di cotone ben imbevuto di alcool.

CAFFELATE O CIOCCOLATA:  Sono macchie abbastanza semplici da rimuovere. Solitamente è sufficiente acqua e sapone di marsiglia risciacquando con cura. Se i tessuti sono colorati e delicati le macchie vanno prima sfregate leggermente con una pezzuola imbevuta di alcool e glicerina.

MACCHIE DI CAFFE' PURO: sono più resistenti delle precedenti e pertanto vanno rimosse immediatamente con acqua calda e sapone. Se il tessuto è bianco si unisce all'ultima acqua di risciacquo un po' di candeggina. Se il tessuto è molto delicato si deve cospargere la macchia di caffè con rosso d'uovo misto a qualche goccia di glicerina, si lascia riposare un'oretta e poi si lava con acqua e sapone in scaglie.

MACCHIE DI FRUTTA:  Sono le più difficili da far scomparire.Una delle regole principali è quella di lavarle immediatamente. Soltanto così c'è speranza di poterle eliminare in casa.  Sui tessuti bianchi di lino o di cotone, il trattamento è più facile: si lavano con acqua calda e detergente e poi si risciacquano con acqua e candeggina. Sui tessuti colorati e delicati, si imbeve il tessuto di acqua ed ammoniaca, si lascia riposare e poi si sciacqua con acqua pura.

MACCHIE DI SUDORE: Si eliminano sciacquando il capo, dopo averlo lavato in acqua, con qualche goccia di ammoniaca; se rimanesse l'aureola gialla si può decolorarla con acqua ossigenata.

MACCHIE DI RUGGINE: Si tolgono con succo di limone cosparso a più riprese, o con acido ossalico; la risciacquatura si farà con acqua e ammoniaca, se i tessuti sono colorati, in acqua pura se sono bianchi.

MACCHE DI SANGUE: Non vanno mai lavate con acqua calda ma fredda o, meglio ancora, con acqua ossigenata.

MACCHIE DI FANGO: Sono le più facili da togliere, a patto però che si lasci bene asciugare il tessuto prima di cominciare a pulire. Si spazzoli bene la macchia essicata, quindi si passa con una pezzuola imbevuta di acqua e ammoniaca: una parte di ammoniaca e sei parti di acqua; si stira l'indumento con un panno imbevuto di acqua e aceto.


CONSIDERAZIONI FINALI:
Come avrete visto i rimedi non sono sempre naturali. Non mi sento di dare giudizi in merito.
Decidete voi se sia il caso di provarci o meno, di affidarvi alla tintoria o a qualche prodotto in voga che promette miracoli purché siate disposti a spenderci qualche soldino in più.

Spesso comunque, prodotti naturali come limone, aceto e sapone di marsiglia, sono ottimi sistemi per smacchiare senza inquinare. Ci sono macchie però di natura chimica come vernici o benzine, che difficilmente riusciremo ad eliminare in maniera ecologica e allora pur di salvare il capo si scende a compromessi. Insomma, anche evitare di buttare un vestito può essere un modo per contenere gli sprechi ed essere eco-sostenibili, non credete?

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