18 ottobre 2012

Come cucinare l'orzo perlato

Si chiama orzo perlato perché l'involucro esterno fibroso, la buccia per dirla in termini terra terra, viene rimosso e il chicco diventa così di color bianco perla.
Nella foto accanto ecco il nostro orzo in versione integrale, di certo più salutare perché molto ricco di fibre. 

Attenzione però: non sempre un prodotto naturale integrale è sinonimo di genuinità. Se l'alimento infatti è trattato, è proprio sulla buccia che finiranno i cari odiati pesticidi. Capirete quindi perché un alimento integrale debba essere utilizzato solo se coltivato in modo biologico.

L'orzo è un cereale, proprio come il grano di cui è fatta la nostra pasta comune, con alcune piccole differenze a livello di composizione chimica e proprietà nutritive. Ha proprietà energizzanti, sfiammanti e anche lassative, soprattutto l'orzo integrale poiché buona parte delle vitamine, sali minerali e, come già detto, le fibre, si trovano proprio sulla buccia. Per quanto riguarda le calorie, un etto di pasta equivale a un etto di orzo perlato, anche se sulla confezione del mio orzo sembrano esserci meno calorie del previsto. Generalmente stiamo sulle 350 Kcal all'etto per l'orzo perlato, qualcosa di meno avrà invece l'orzo integrale proprio per la presenza della buccia fibrosa che di calorie non ne apporta. Esiste poi una via di mezzo, l'orzo decorticato, al quale è stata rimossa solo la parte più esterna della buccia.
Integrale e decorticato richiederanno inoltre una cottura molto lunga e l'ammollo preventivo. L'orzo perlato no.

Se siete a dieta, l'orzo presenta un notevole vantaggio: assorbe moltissima acqua. Una volta cotto, un etto di orzo vi sembrerà davvero un bel piattone, che saprà colmare anche l'appetito più robusto. 

Un piatto d'orzo perlato, condito con olio, salvia e parmigiano mi ha salvato la cena di ieri, e anche un principio di ibernazione, che qui a Genova, con la scusa che siamo al mare, i riscaldamenti non si accendono, ma fa freddo, ve lo posso garantire. 



PROCEDIMENTO
  1. Ho messo l'orzo in un colino e l'ho sciacquato sotto il getto dell'acqua fredda. 
  2. In un pentolino ho messo un cucchiaio d'olio extravergine d'oliva, uno spicchio d'aglio in camicia e la salvia. 
  3. Quando l'olio ha cominciato a sfrigolare ho aggiunto l'orzo. Mescolando con un cucchiaio di legno ho fatto insaporire bene l'orzo, poi ho rimosso l'aglio e coperto con abbondante acqua fredda.
  4. Ho portato a bollore e cotto il mio orzo per 25 minuti salando cinque minuti prima della fine.

CONSIDERAZIONI E VARIANTI

Questo è il mio personale procedimento che prevede il soffritto iniziale. Potete anche aggiungervi carote tritate, sedano, cipolla, o anche patate e altri cereali (vedi ricetta orzo farro patate) o cuocere l'orzo come indicato sul sacchetto e usarlo freddo per condire insalate. Meglio ancora se usate la pentola a pressione.

Al termine della cottura l'orzo aveva assorbito praticamente tutta l'acqua diventando bello gonfio e cremoso. Se dovesse asciugarsi troppo, aggiungete un po' d'acqua tiepida durante la cottura.
Ho messo il mio orzo nel piatto e coperto con una spolverata di parmigiano e un filo d'olio.
Come vedete è tutto molto molto semplice. Un piatto rustico, nutriente e, cosa altrettanto importante, dal piacevole effetto riscaldante.

Quando ho più tempo, aggiungo il mio orzo perlato al misto di legumi secchi che acquisto al supermercato. Tempi di cottura:  quasi un'ora con cottura tradizionale, venti minuti scarsi nella pentola a pressione.  

7 commenti :

  1. Silvia ciao, mi presento, sono patty del blog:
    iogiftoetu/blogspot.com.
    Siamo attente a dare ai nostri piatti un'impronta decisamente salutare e ..integrale!
    Ottima precisazione questa sull'orzo, in particolare la differenza fra orzo perlato (che integrale non è) e orzo decorticato, integrale e quindi da prendere assolutamente bio.
    Il tuo blog è stata una bellissima scoperta, condividiamo molte passioni e atteggiamenti,ormai per me è una visita quotidiana.

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  2. Ciao Patty,
    sei stata molto gentile a lasciare questo commento. Per me è uno stimolo in più a continuare, pubblicando cose utili e soprattutto corrette dal punto di vista scientifico. Questo blog era nato come ricettario di casa puro e semplice, ma da un po' di tempo a questa parte mi sto appassionando alle connessioni tra sana alimentazione e sostenibilità ambientale. Spero di riuscire a rendere sempre più professionale quello che scrivo, e i commenti, soprattutto quelli di critica, sono un ottimo modo per migliorare.

    Passerò a trovarti nel tuo blog per uno scambio di gifts ;-)
    Grazie ancora.
    Silvia

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  3. Caspita che post dettagliatissimo!
    Io ancora non sapevo nemmeno cosa fosse l'orzo perlato, però mi hai incuriosita, voglio proprio assaggiarlo!^^
    Grazie per il dolcissimo commento sul mio blog!
    Un bacio!
    S

    http://s-fashion-avenue.blogspot.it

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    1. Ciao S, grazie del commento. Se non hai mai provato l'orzo sappi che è un po' come il riso, solo ha una consistenza particolare, sentirai. La ricetta che ho messo qui è proprio semplice semplice. Ti consiglio di provare l'orzo con qualche verdurina, tipo minestra. spero comunque che ti piaccia, io lo uso spesso insieme ai legumi, mi piace tantissimo perché da una specie di cremosità al tutto e sotto i denti lo senti. E' un cereale molto simpatico! :)
      A presto, un bacione!

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  4. Silvia, apprezzo moltissimo quel che fai e trovo che il tuo blog sia uno dei più simpatici tra quelli che visito, non per nulla l'ho salvato nella barra dei preferiti!
    Spesso le parole senza un tono si prestano ad essere fraintese, credo molto nel valore della collaborazione. Tra l'altro sono un'appassionata di mdp, ho provato a eseguire la tua tecnica del ribaltamento...ehm, riproverò!!

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  5. io l'ho fatto tipo risotto .... "orzotto" con takkino e zukkine ...mmmm delizia....60 g.di orzo e zukkina cn cipolla e takkino....un piattone

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    1. Ma grande! e' un'idea fantastica. Mi hai fatto venire fame a metà pomeriggio!!!
      Lo proverò sicuramente, grazie per il prezioso contributo.

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