Come si cucinano i fusi di pollo, e vorrei aggiungere, facendo in modo che escano buoni, tanto all'interno quanto all'esterno.
Il problema dei fusi, secondo il mio modesto parere, è quello di riuscire a cucinarli uniformemente, in modo da rendere appetitosa anche la carne vicino all'osso.
Il problema dei fusi, secondo il mio modesto parere, è quello di riuscire a cucinarli uniformemente, in modo da rendere appetitosa anche la carne vicino all'osso.
Fare una bella crosticina croccante
all'esterno è cosa facile, soprattutto se non eliminiamo la pelle.
Ma all'interno succede inevitabilmente che ci ritroviamo una carne
tenera, leggermente viscida, che, se non li abbiamo proprio stracotti
ha un colore tendente al rosa e con un vago retrogusto di pesce se
non sono fusi di qualità.
Siamo quello che mangiamo e lo stesso vale
per i polli. Se mangiano mangimi scadenti sapranno di scadente.
Semplice e matematico.
Detto questo, vi rivelo un trucchetto
banale per rendere appetitosa tutta la carne del fuso di pollo, e non
solo l'esterno. L'unico inconveniente se di inconvenienza si
tratta, è che alla fine del processo che adesso vi descriverò, non
avremo più i fusi interi. E sì, perché, sapore a parte, i fusetti
sono belli da vedere nel piatto e anche un cibo divertente e goloso
se li mangiamo con le mani. Bé non si può avere tutto. In questa
sede pensiamo al sapore.
PROCEDIMENTO
Per prima cosa dobbiamo rosolare ben
bene i nostri fusi in maniera uniforme. Prima ancora io li metto in
un piatto, li irroro di olio evo e ci spargo sopra un trito di erbe
aromatiche a piacere, di solito rosmarino a volontà e poca salvia.
Li lascio così una mezz'ora in frigorifero. Coperti da pellicola.
- Utilizziamo una padella antiaderente o quella con cui vi trovate bene a friggere.
- Mettiamo abbondante olio in modo che facendo ruotare la padella, tutto il fondo risulti unto. Un cucchiaio da minestra per fuso di pollo può bastare, se non siete a dieta, anche uno in più.
- Se piace, aggiungiamo qualche rametto di rosmarino e uno spicchio d'aglio in camicia che rimuoveremo quando comincia a diventare molle.
- Ci vorranno almeno venti minuti abbondanti per dare ai nostri fusi un bel colore marroncino come in foto.
- Quando sono pronti e ben dorati, muniamoci di un coltellino affilato e disossiamoli.
- Tagliamoli o utilizziamo le mani, in modo da ottenere dei pezzetti simili a degli straccetti. La carne del fuso si sfalda quasi automaticamente in tanti bei bocconcini irregolari.
- Quando avremo ridotto tutti i fusi all'osso nel vero senso del temine, ripassiamo nella stessa padella i nostri straccetti facendoli saltare e dorare bene da tutti i lati. In teoria non dovremmo aggiungere altro olio nella padella. Se quello che è rimasto dalla cottura dei fusi vi sembra scarso aggiungetene un filo.
- I nostri straccetti di fuso saranno pronti quando tutte le parti rosate diventano di un bel colore beige.
Purtroppo non ho la foto del risultato finale perché qualcuno se l'è divorato prima che mi venisse in mente di raccogliere le prove dell'esperimento. In effetti l'idea di tagliare i fusi e ripassarli in padella è venuta sul momento a mio padre che ringrazio per avermi dato lo spunto per questo articolo.
Dopo la cottura tradizionale in
padella, i fusi all'interno presentavano una carne leggermente viscida
e troppo tenera e rosata secondo i gusti di mia madre, che ama la
carne ben cotta e possibilmente bruciacchiata.
Gli straccetti, che usualmente si ricavano dal petto del pollo e sono più spessi, fatti nella maniera appena descritta sono stati un successo e hanno accontentato anche gli altissimi standard di cottura di mia madre. E infatti sono spariti in men che non si dica.
Quando li ho messi nel piatto mi hanno
ricordato i funghi champignon trifolati. Sarà stato il colore marroncino,
sarà stata la forma un po' irregolare, fatto sta che ho avuto questa
associazione di idee e anche un'ulteriore spunto per un piatto
futuro: straccetti di fusi di pollo e champignon trifolati, saltati insieme
felicemente e sotto una pioggia di prezzemolo tritato. Che ne dite?
Si può fare?
Alla prossima ricetta-esperimento nella Cucina Green.
ciao silvia, eh si, è quello che faccio io più o meno...solo che, non ci crederai, ma li ho sempre fatti cosi al forno perchè fossero più leggeri.Gli inconvenienti ci sono stati ugualmente e ho ancora difficoltà a capire la temperatura e l'altezza giusta. grazie e a presto
RispondiEliminafulvia
Ciao Fulvia, in effetti al forno si può mettere meno condimento per un risultato più light. Mi piacerebbe provare, magari aggiungendo delle verdure perché a me piace "paciugare" un po'.
EliminaGrazie per la dritta e per aver lasciato il tuo commento.
A presto.
silvia