Fare la torta Saint Honorè in casa era una di quelle cose a cui pensavo da tempo.
La pigrizia e l'abitudine di ordinarla dal nostro pasticcere di fiducia hanno sempre prevalso.
Finche un giorno, non sono stata sfidata a farla. Ed eccola qui, coi suoi ciuffetti mezzi storti, ma una Saint Honorè a tutti gli effetti.
Se siete motivati e
avete una giornata intera da dedicare alla cucina, allora buttatevi
in questa sfida e vedrete che le soddisfazioni non mancheranno.
Non sto a dirvi io la
ricetta, preferisco rimandarvi direttamente al sito dove ho trovato
quella che ho seguito. Sì perché, di Saint honorè su internet ne
girano parecchie: c'è quella originale, quella ibrida, quella
personalizzata, quella stravagante, quella al gelato, quella
palesemente sbagliata e chi più ne ha più ne metta.
Sono un po' impazzita a
trovare quella che cercavo io.
La ricetta la trovate qui.
Non è l'originale
francese con la sfoglia e il pan di spagna. Questa ha solo il pan di
spagna ed è farcita di crema chantilly e ciuffi di panna in due
colori, e bignè, già pronti perché non ero sicura di riuscire a
farli io. La prossima volta ci proverò.
A proposito dei ciuffetti di panna, un consiglio: Io li ho fatti di getto perché ero di corsa e, il risultato si vede. Fate un po' di prove con la sacca a poche, magari su di un piatto. Non è una cosa difficile ma, le prime volte non è facile far uscire dei bei ciuffi uniformi. Ad ogni modo, non disperate: anche dei ciuffi così così non penalizzano la torta, che, anzi, secondo me, assume un aspetto ancora più artigianale e goloso.
Il mio pan di spagna l'ho fatto senza lievito con questa ricetta collaudata e facilissima. Come? Usando un attrezzo davvero utile e salva muscoli eheh.... la planetaria! Grazie al suo aiuto, ho potuto montare le uova con lo zucchero per ben 20 minuti no-stop, fino ad ottenere un composto filante e gonfissimo. In gergo si dice che l'impasto "scrive". Infatti, prendendo su un pò di impasto con la frusta, questo ricadendo, forma un nastro che scrive letteralmente.
A disposizione per eventuali chiarimenti o per condividere esperienze di cucina.
Buona Saint Honorè!
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